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Che cos'è la Mindfulness - 4 esercizi per conoscerla

Melissa Sangermani

RESPIRARE:


Inspira dal naso ed espira dalla bocca, in modo costante per almeno uno o due minuti, finché il respiro non si fa profondo e il cuore calmo.


Non giudicare mai il tuo respiro e il tuo sentire, ogni boccata d’aria è aria nuova, ogni volta che “butti fuori” quell’aria ha attraversato il tuo corpo ed “è stata tua” per un po’.


NB. Il Counseling non si sostituisce nemmeno in parte ad un percorso psicoterapico, non effettua diagnosi, non somministra test, né interviene in ambito psicopatologico.


GRAZIE ALLA COLTIVAZIONE DI UNO STATO MENTALE MINDFUL (CONSAPEVOLE), È POSSIBILE STARE A CONTATTO CON NOI STESSI IN UNA MANIERA NUOVA E, SE VOGLIAMO, PIÙ AUTENTICA.


La parola "Mindfulness" oggi risuona tanto sul web e all'interno di percorsi di crescita personale, di counseling e di terapia.

Ma come mai la consapevolezza è così importante per noi?

Coltivare uno stato mentale di consapevolezza ci consente di entrare in relazione con la nostra esperienza interiore (sensazione, emozione e pensieri) e con la nostra esperienza esterna, in maniera più efficace e più funzionale

Ci aiuta a contattare i nostri reali bisogni e a intraprendere un vero cammino di benessere e realizzazione.

Quanto di più importante in un momento di difficoltà? Quanto di più prezioso in questo momento storico?



"QUI E ADESSO" ESERCIZIO 1


Per l’approccio mindfulness, vivere il presente è il pilastro portante di tutto il pensiero.

In questo primo esercizio di apprezzamento del qui e ora, ciò che devi fare è prenderti cinque minuti da solo e iniziare a respirare.


Mettiti comodo e pensa a 3 cose della tua quotidianità che utilizzi sempre - se ti va scrivile -.

Immagina di averle - una ad una - tra le mani.

Dagli luce, immagina di illuminarle, di guardarle con altri occhi e ringraziale. Potrà sembrarti banale il primo giorno in cui lo farai, la sfida (e l’apprendimento) sarà quando al terzo o quarto giorno l’esercizio del qui e ora farà sì che durante la giornata tu possa pensare “stasera parlerò di te”... magari avendo in mano un phon o un pannolino!



"LOVE MYSELF" ESERCIZIO 2


Siediti per terra con le gambe incrociate, luci soffuse e occhi chiusi (se riesci).


Allenta la felpa, sbottona la camicia, slaccia il jeans.

Cerca di non avere nulla, addosso, che ti stringe e provoca tensione al corpo.

*Ora inizia a respirare* appoggiando le tue mani sulle ginocchia.


Con gli occhi chiusi immagina di vedere la tua immagine riflessa, “guardati con gli occhi chiusi”.Che luce hanno i tuoi occhi? Di che colore sono? quante storie da raccontare quelle occhiaie? Quante emozioni da trasmettere quelle mani?

E il tuo corpo?

Wow! Ha combattuto molte battaglie, forse ha dato la vita, forse la darà ancora,ti accompagna in tutte le tue giornate, i tuoi successi e insuccessi.

Accettalo e apprezzalo, sei donna/uomo sei mamma/papà hai la vita e le forze per farcela dentro di te.

Sorriditi. Abbracciati. Stringiti con tenerezza.

Riapri lentamente gli occhi normalizzando il respiro e torna alla tua realtà.



"TAKE CARE" ESERCIZIO 3


Prenditi del tempo per te, che sia in bagno o giù in taverna, poco importa.

Siediti per terra, luci soffuse e occhi chiusi (se riesci).

Inizia a respirare e a pensare alla frase “mi prendo cura di...”.

Pian piano nella tua mente le parole lasceranno spazio a immagini e persone o situazioni.

Ci sei anche tu?

Se la risposta è sì, visualizzati, cerca di vedere te stessa con gli occhi chiusi.

Se la risposta è no, cerca di inserirti tra i pensieri.

Ora poggia l’indice e il medio delle tue mani sulle tempie (mano dx su tempia dx e mano sx su mano sx).

Premi un po’ ed esegui dei movimenti rotatori per almeno un minuto.

Inspira ed espira profondamente passa le tue mani alle guance.

Accarezza il tuo viso e senti la tua pelle sotto i polpastrelli.

Come sono le tue guance?

E come ti senti mentre ti accarezzi?

E ora, coccolandoti ancora, ripeti a voce bassa “mi prendo cura di...” e se te la senti, aggiungi il tuo nome.



"BREATHE IN - BREATHE OUT" ESERCIZIO 4


Nei momenti di difficoltà il nervoso, l’ansia e la frustrazione ci accompagnano.

Per insegnare ai nostri figli a gestire le emozioni e accoglierle dentro di loro, dobbiamo prima imparare a farlo noi.

E crescere insieme (questo esercizio si può fare anche insieme a loro).

Prendi un foglio qualsiasi e scrivici sopra INSPIRO oppure ESPIRO; appoggialo su un ripiano e osservalo.

Poni i palmi delle tue mani sulla carta e senti le tue emozioni scorrere per qualche secondo.

Prendi tra le mani il foglio e dolcemente spezzettalo: come viene, senza un ordine, una sequenza o una giusta misura.

Quando il foglio sarà finito e sarà ridotto a pezzettini, osservalo.

Fai delle tue mani una ciotola, una scodella, un contenitore dentro il quale porrai tutti quei piccoli foglietti.

Inspira dal naso ed espira dalla bocca in modo sempre più intenso.

Continua fino a quando espirare somiglierà quasi a un soffio (foglietti sempre tra le mani).

Resisti un minuto o quanto riesci.

Poi decidi di soffiarli via, nel modo e nel tempo che ritieni più tuo, avendo cura di decidere tu il momento giusto per farlo.



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