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Che cos'è un Sangha

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Nella società di oggi, molta della nostra sofferenza proviene dalla sensazione di essere scollegati gli uni agli altri. Spesso non sentiamo un vero legame nemmeno con le persone con cui viviamo a stretto contatto, con i vicini, i colleghi di lavoro, perfino con i familiari.

Ogni persone vive per conto proprio, tagliata fuori dal sostegno della comunità.

Praticando la consapevolezza cominciamo a cogliere la connessione che ci lega agli altri esseri umani.

Per fiorire nella nostra pratica e sostenere gli altri ci occorre una comunità;

La comunità di pratica si chiama Sangha.

Possiamo fare delle nostre famiglie un Sangha, possiamo trasformare in un sangha il nostro posto di lavoro, il vicinato, perfino il parlamento potrebbe trasformarsi in un sangha se tutti i suoi membri conoscessero l’arte dell’ascolto profondo e della parola amorevole.

Stare con un sangha può guarire quei sentimenti di isolamento e di separazione.


Il sangha è un giardino, pieno di alberi e fiori di molte varietà. Quando possiamo considerare noi stessi e gli altri come splendidi fiori alberi, ognuno nella propria unicità, possiamo crescere davvero nella comprensione e nell’amore reciproco.


Un certo fiore sboccia in primavera, un altro forse in tarda estate, un albero può dare molti frutti, un altro può offrire ombra fresca: in un giardino non c’è una pianta che sia più o meno importante rispetto alle altre, né ce ne sono due identiche. Anche ogni membro del sangha ha i propri doni personali da offrire alla comunità.


Allo stesso modo, ognuno di noi può presentare anche aspetti della propria persona che richiedono maggiore attenzione e cura.

Possiamo apprezzare il contributo di ogni membro e considerare le nostre debolezze come potenziali di crescita; possiamo imparare a vivere insieme in armonia. La nostra pratica consiste nel vedere che siamo siamo fiori, alberi, che siamo tutti interconnessi e che siamo anche l’intero giardino.


Proprio come un fiore per poter esistere conta sulla luce del sole, sulle nuvole e sulla terra, lo stesso vale per tutti noi: nessuno di noi può esistere per conto proprio.

In ogni individuo possiamo vedere l’aria, l’acqua, i viaggi, le gioie e i dolori che l’hanno preceduto. Praticando insieme come comunità, la nostra pratica di consapevolezza si fa più gioiosa, più rilassata e stabile. Siamo “campane di consapevolezza” gli uni per gli altri; ci sosteniamo, ci facciamo a vicenda da promemoria lungo il sentiero della pratica.

Con il sostegno della comunità possiamo praticare per coltivare la pace e la gioia in noi e intorno a noi e farne un dono per tutte le persone che amiamo e che ci stanno a cuore.

Riusciamo a coltivare la nostra solidità e libertà, essere solidi nelle nostre aspirazioni più profonde e liberi dalle nostre paure, incomprensioni e sofferenze.


Una volta al mese, allo studio Respirati, ci ritroviamo nel nostro sangha.

Se vuoi partecipare sono aperte le iscrizioni per settembre.



Le iscrizioni sono rivolte a chi ha esperienza meditativa o a chi ha concluso il protocollo MBSR Mindfulness Based Stress Reduction.


 
 
 

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