Abbiamo smesso di ascoltare i segnali dl nostro corpo i messaggi sottili che esso veicola.
Li giace l'intuito, la simpatia "a pelle", il fiuto per gli affari, la sintonia con le persone che ci circondano.
Il Tan Tien, collocato sotto l'ombelico due centimetri verso l'interno del corpo, è un vero e proprio secondo cervello.
(I rappresentanti più illustri della saggezza orientale se notate sono stati raffigurati con un addome di grandi dimensioni, quasi a voler sottolineare l'enorme carica energetica in essi insita).
Nella pancia vi sono cellule simili a quelle nervose tali per cui uno squilibrio a questo livello si riflette anche sul piano mentale e viceversa con notevole accentuazione dei sintomi somatici addominali.
Avvertire una stretta allo stomaco di fronte ad una critica sul proprio operato, percepire un peso gastrico per la propria incapacità di dire esplicitamente a un collega o conoscente quel che si pensa, sentire l'amaro in bocca per un affare scemato sono indizi importanti da ascoltare e considerare.
La pancia invia segnali grezzi, da decifrare, stimoli su cui riflettere. La loro acutezza e delicatezza impone un momento di ascolto silente, rispettoso, e un tempo per la codifica e la successiva messa in atto di modifiche operative.
Il mancato ascolto non solo priva della possibilità di cogliere importanti opportunità di vita, ma porta ad allontanarsi da sé, dal proprio centro, espone l'essere in balia delle persone, delle situazioni, degli eventi.
Soprattutto mette in pericolo il proprio equilibrio psicofisico, rendendo più vulnerabili all'insorgere di disturbi psicosomatici.
Quel che i saggi orientali conoscono e vivono da millenni, noi occidentali lo stiamo rilevando solo di recente.
Nella sezione "Meditazioni e corsi" troverai una meditazione sul Tan Tien e qualche indicazione semplice ma efficace per rimettersi in connessione con la pancia e predisporsi al suo ascolto.
https://melissang3.wixsite.com/website/product-page/meditazione-tan-tien
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