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MINDFULNESS IN AZIENDA

Melissa Sangermani

Aggiornamento: 9 giu 2021

Per capire se la vostra è una mente mindful possiamo fare insieme questo piccolo test. Rispondete a queste semplici domande.


Negli ultimi 10 giorni:


1)Siete stati incapaci di ricordare parte di ciò che gli altri hanno detto durante conversazioni di lavoro o riunioni?


2)Avete perso a volte la cognizione del tempo e dello spazio durante i vostri spostamenti di lavoro?


3)Quando uscite dall’ufficio vi è capitato di dimenticare documenti, chiavi, cellulare o persino dove avete parcheggiato la macchina?


4)Avete mai mangiato di fronte al pc senza assaporare in realtà nessun cibo?


5)Al rientro dal lavoro avete prestato più attenzione al vostro I-phone o smartphone che ai vostri cari?


6)Avete pensato spesso a eventi passati o vi siete preoccupati per il futuro?


7)State leggendo troppo velocemente anche questo articolo?


Se la risposta è sì, significa che c’è un’alta probabilità che la vostra vita lavorativa e personale abbia innescato il pilota automatico, quello che non ci consente di vivere con pienezza i vari momenti della giornata, quello che ci sottrae a una vita consapevole attimo dopo attimo e ci allontana dalla felicità e dalla realizzazione personale e professionale.

Essere disconnessi con se stessi e con la propria esperienza ci porta in continue distrazioni, nocive ai rapporti ma anche agli obiettivi lavorativi che ci siamo prefissati.

La mancata attenzione verso ciò che ci circonda ci porta a pensare di poter gestire tutto contemporaneamente, in realtà il nostro cervello funziona per task con inizio e fine, non per task aperti tutti contemporaneamente.

Di fronte a questa naturale incapacità del cervello, subentra il giudizio per le nostre performance ridotte e per gli insuccessi.

Viene meno allora anche la motivazione e l’autostima, le relazioni con gli altri diventano di pura competizione o si innescano meccanismi inconsci di invidia verso chi ha una maggiore centratura e per questo raggiunge con facilità il successo.

Tutte queste distonie ci attanagliano in blocchi personali e ci fanno oscillare in una direzione nociva per noi, per gli altri e per l’azienda.


C’è chi soffre di burnout, chi litiga con i colleghi, chi è multitasking... e chi impara la mindfulness.


Nessun esercizio di rilassamento: l’obiettivo è imparare a vivere pienamente le situazioni presenti, mettendo da parte le preoccupazioni del passato e del futuro. La novità, da qualche anno, è che questa tecnica è entrata anche nelle aziende per potenziare la concentrazione, migliorare le prestazioni e creare condizioni lavorative positive per i dipendenti.


I suggerimenti che trovi in basso sono offerti come spunti per portare la tua pratica della consapevolezza nella sfera del lavoro. Alla fine sta a te decidere ciò che ti può essere più utile per ridurre lo stress del lavoro.

La tua creatività ed immaginazione in questo campo sono la tua risorsa più importante.


Se desideri iniziare o portare un percorso Mindfulness nella tua azienda scrivimi.


 
 
 

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